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Assisi , i luoghi da visitare e la lavanda

Assisi è uno spettacolo per gli occhi e lo spirito. Posto su una collina nella provincia di Perugia, è un borgo medievale noto per essere il luogo dove nacquero, vissero e morirono due religiosi di grande spessore umanista, poi fatti Santi: Francesco e Chiara. Non v’è dubbio che ad Assisi si respira un’aria mistica, in modo particolare per la presenza della Basilica di San Francesco e della Chiesa di Santa Chiara: belle, affrescate e custodi delle spoglie dei due Santi.



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Assisi
Assisi, una via del centro storico

Nelle vicinanze di Assisi si distendono campi di lavanda che, in estate, sono nel pieno della fioritura; a questo profumato e rilassante fiore è dedicata una graziosa festa a Castelnuovo di Assisi presso il vivaio Il lavandeto di Assisi, via dei laghetti 15.

Il Lavandeto di Assisi



Un po’ di storia

Assisi fu nell’antichità un importante centro economico e sociale dell’Impero Romano ed un monumento ne ricorda con vividezza il periodo: il Tempio di Minerva. Questo Tempio, poi rimaneggiato all’interno in stile barocco nel XVII secolo e chiamato Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, conserva la facciata originale del I secolo a.C. con i colonnati del periodo romano; esso si affaccia su quello che era il Foro Romano e che oggi è la Piazza del Comune.

Chiesa di Santa Maria sopra Minerva

La storia di Assisi che, però, più ampiamente ha lasciato tracce giunte fino ai nostri giorni è quella del XIII secolo (Duecento) ed è legata alle figure carismatiche di San Francesco e di Santa Chiara. Alla fine del Duecento, Assisi era annoverata tra i quattro centri fondamentali della cristianità nel mondo dopo Compostela, Gerusalemme e Roma. Nel 2000 Assisi viene dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco grazie alle architetture sacre monumentali presenti ed al messaggio di pace e tolleranza di San Francesco.

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Assisi
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Basilica di San Francesco

Chi era Francesco d’Assisi e cosa c’è ad Assisi che ce lo ricorda

Francesco d’Assisi nacque con il nome di Giovanni alla fine del XII secolo (1181 o 1182) da famiglia dell’alta borghesia, il padre era un ricco mercante che si recava spesso in Francia per acquistare tessuti (da qui il soprannome di Francesco). Francesco venne battezzato nella Cattedrale di San Rufino. Francesco faceva una vita agiata e parlava due lingue (italiano e francese); in quel periodo si svolsero guerre tra Assisi e Perugia, a cui Francesco partecipò; tra i giovani che vennero catturati e rinchiusi in carcere ci fu pure Francesco. L’esperienza della guerra e della prigionia fu importante per il suo cammino di conversione alla religione. Risale al 1205 l’episodio decisivo; mentre era in preghiera nella Chiesa di San Damiano (nel XII secolo era una chiesa semi-abbandonata e molto più piccola dell’attuale), sentì “parlare” il Crocifisso: Francesco va a riparare la mia casa che come vedi è tutta in rovina; a seguito di questa rivelazione in sogno, Francesco vendette alcune proprietà per ricavare il denaro sufficiente a sistemare la Chiesa, ma entrò in conflitto con il padre.

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Assisi, centro storico
Assisi, centro storico

La Chiesa di San Damiano si trova nella periferia meridionale della città; è il luogo dove Francesco amava andare a pregare e dove si trova il Crocifisso simbolo dell’intuizione che gli rivelò lo scopo della sua vita: una vita da dedicare ai principi di fraternità, umiltà e povertà.

Chiesa San Damiano



Altro luogo importante e che segnò la svolta nella vita di San Francesco è Chiesa di Santa Maria Maggiore. Questo luogo era sede del Palazzo Vescovile e fu qui che Francesco si liberò di tutti i propri vestiti, a simbolo e decisione della sua volontà di rinunciare ai propri averi per perseguire una vita di fraternità e povertà. Per questa ragione la Chiesa di Santa Maria Maggiore è il Santuario della Spogliazione.

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La Porziuncola nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli

Nel luogo che è oggi chiamato Eremo delle Carceri, a circa 5 km da Assisi, si trova, custodita al suo interno, la grotta nella quale Francesco dormì dopo la sua decisione di vivere in povertà. Il racconto che Francesco parlasse agli uccelli è simbolico; durante il Medioevo, le genti venivano definite con il nome di uccelli (i ricchi erano rapaci, gli umili erano uccelli d’acqua), quindi – probabilmente – quello di Francesco che parlava agli uccelli è un aneddoto che sta a significare che egli parlava agli uomini.

Successivamente alla dimostrazione simbolica nel Vescovato, Francesco raccolse intorno a sé alcuni compagni e si recò a Roma dal Papa per ottenere l’approvazione alla propria regola di vita che ottenne, anche se in seconda battuta; nacque così ufficialmente l’ordine francescano. Il luogo dove Francesco raccoglieva i suoi discepoli è la Porziuncola, una piccola cappella custodita nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, nella frazione omonima di Assisi.

Basilica di San Francesco
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Basilica di San Francesco

La Basilica di San Francesco fu, invece, postuma a Francesco; essa venne fatta costruire in suo onore da Papa Gregorio IX che lo proclamò Santo, solo due anni dopo la morte, avvenuta nel 1226. La Basilica doveva essere custode delle spoglie di San Francesco e Chiesa madre del nuovo ordine francescano. La Basilica di San Francesco, imponente ed affascinante, è costituita da due corpi religiosi, la Basilica inferiore e la Basilica superiore, il cui aggettivo non indica un livello d’importante, bensì di disposizione nello spazio, insomma, una sotto ed una sopra. Nella Basilica inferiore sono custodite le spoglie di San Francesco. Gli interni sono meravigliosamente affrescati con scene della vita di Francesco, alcune realizzate da Giotto e da Cimabue, e volevano essere fonte di insegnamento anche per coloro che non sapevano leggere. Alcuni affreschi della chiesa superiore furono ricomposti e restaurati a seguito dei danni del terremoto del 1997. Sorprendente per dimensioni, doppio loggiato e originale posizione dietro l’abside è il chiostro. La Basilica di San Francesco è meta di pellegrinaggi e si trova nel luogo che, secondo la tradizione, fu scelto da Francesco per la sua sepoltura.

Basilica di San Francesco, chiostro
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Basilica di San Francesco, interno Basilica superiore

L’altra figura carismatica religiosa che ha lasciato il segno ad Assisi è Santa Chiara. Anche Chiara proveniva da una famiglia agiata e ad essa si oppose, rifiutando un matrimonio combinato, per abbracciare l’insegnamento di Francesco. Chiara fu contemporanea di Francesco che raggiunse nella Porziuncola di Assisi, dove si riuniva con i primi discepoli; la Porziuncola è una cappella che fu successivamente inglobata nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. In onore di Santa Chiara e dopo la sua morte (1253), venne fatta costruire, tra il 1257 e il 1265, la Basilica di Santa Chiara. La Basilica di Santa Chiara è un’imponente chiesa in stile gotico, caratterizzata all’esterno dalla presenza di tre contrafforti a forma di ampi archi che rinforzano il fianco sinistro dell’edificio; l’interno è ad una navata unica e nella cripta è custodita la salma di Santa Chiara, oltre ad alcune reliquie (sandali, tunica, capelli, ecc.).

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Basilica di Santa Chiara



Basilica di Santa Chiara, cripta, ingresso visita salma Santa Chiara

Merita una visita, per godere dall’alto di un bel panorama sulla città, alla Rocca Maggiore costruita sulla cima della collina che domina il borgo di Assisi e la vallata sottostante. La Rocca Maggiore è una struttura difensiva costruita nel XII secolo, più volte presa da mira da sollevazioni popolari, più volte ricostruita, oggi è ciò che rimane di quel antico avamposto difensivo imperiale.

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Rocca Maggiore
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Panorama dalla Rocca: a sn la Cattedrale di S. Rufino e a dx la Basilica di Santa Chiara



La festa della lavanda

In località Castelnuovo di Assisi si trovano campi di lavanda piuttosto estesi che, nel periodo della maggiore fioritura estiva (fine giugno ed inizio luglio), ospitano la Festa della lavanda. La Festa della lavanda si tiene presso il vivaio Il Lavandeto di Assisi dove è possibile ammirare la fioritura delle diverse varietà di lavanda ed inebriarsi del loro profumo; è possibile, inoltre, assistere a visite guidate nei campi per conoscere tempi, modi e curiosità sulla raccolta e la lavorazione di questa piante dalle virtù rilassanti e disinfettanti; si possono, inoltre, acquistare piante, sacchetti di lavanda e prodotti artigianali in tema; il tutto con il bellissimo sfondo di Assisi.

Festa della lavanda al Lavandeto di Assisi
Campi di lavanda vicino ad Assisi

Buone visite!

Cinzia Malaguti

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