Dalla mela a Pomaria in Val di Non
L’Italia condivide con l’India il maggior consumo pro-capite di mele, la media è di due mele a settimana (fonte: Corriere della sera). La mela è un frutto che piace agli italiani ed hanno ragione perché la mela ha molte proprietà benefiche.
Il melo ha origine nell’Asia centrale, l’albero può raggiungere fino ad 8 metri di altezza ed il frutto si può trovare in commercio durante tutto l’anno, ma la sua maturazione naturale va da fine agosto a fine settembre.
La mela è costituita per circa l’85% da acqua, mentre la restante parte è fatta di fibre e vitamine che forniscono un buon potere antiossidante. La mela, infatti, contiene vitamine importanti come la A, la B1, B2, B6, E e C, ma anche niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi dall’effetto antiossidante. La mela ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche.
Il melo è un albero “creativo” contando circa 7000 varietà di mela nel mondo, ma solo alcune di queste sono disponibili in Italia.
In Italia, la Val di Non in Trentino è una delle zone a più alta densità di coltivazione del melo, cosicché le rende onore con una grande festa che si tiene nel secondo week-end di Ottobre a Cles, Pomaria.
A Pomaria vengono esposte le mele più pesanti e le mele più strane, si assaggia succo di mela e si mangiano le frittelle di mele, si comprano le mele appena raccolte e si gustano i prodotti tipici della zona. Una grande ed affollata festa nel centro storico di Cles che espone le mele più pesanti della stagione: gr. 574 nella varietà “rossa”, gr. 846 nella varietà “renetta” e gr. 529 nella varietà “Golden” (stagione 2015). Anche le mele più strane sono esposte, degli scherzi della natura che non mancheranno di sorprendervi.
Arrivederci a Pomaria 2016!
Cinzia Malaguti
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